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16. Meta tag, Dati Strutturati, Sitemap e robots.txt

Creato da Francesco Saba Ultimo aggiornamento Mar, 30/01/2024 - 18:56

Come utilizzare i meta tag e i dati strutturati (schema.org)

Il meta tag "Title"

  • Dove Usarlo 

Il meta tag "title" è fondamentale per ogni pagina del tuo sito web e deve essere posizionato all'interno del tag <head> nell'HTML. La sintassi html è:

[code] <head><meta name="title" content="Titolo della pagina"></head> [/code]
  1. Ogni pagina dovrebbe avere un titolo unico e rilevante per il suo contenuto.
  2. La lunghezza ottimale non dovrebbe superare i 56 caratteri spazi compresi, oltre il quale Google tronca il testo. Questo non penalizzerà il sito ma sarà inutile inserire parole chiave che non vengano individuate dagli utenti
  3. Le keywords di riferimento dovrebbero far parte iniziale del titolo per dargli maggiore rilevanza. Nel caso le keywords siano "Motore a scoppio", è meglio scrivere un titolo simile a "Motore a scoppio - Funzionamento e differenze con il motore elettrico", oppure "Come funziona il motore a scoppio" piuttosto che "Le differenze tra i motori elettrico e endotermico (a scoppio) nel 2024", intanto perchè Google provvederà a tagliare il titolo superati i 56 caratteri (il primo esempio avrà questo aspetto nella SERP Motore a scoppio - Funzionamento e differenze con il mot ... ) e se le parole chiave venissero troncate sicuramente non se ne trarrebbe vantaggio, inoltre Titolo e descrizione (meta title e meta description) vengono spesso accoppiate, riportando in grassetto quelle che sono rilevate dal motore di ricerca e che vengono restituite alle query digitate dall'utente. 
  4. Utilizza parole chiave pertinenti nel titolo, ma senza forzature, mantieni la naturalezza e l'aderenza al contenuto della pagina. Non utilizzare troppe keywords nel titolo poichè agli occhi dell'utente (ed è quello che devi avere sempre come obiettivo primario) creerebbe più confusione.
  5. Non è indispensabile che sia scritto allo stesso modo del titolo della pagina (quello inserito nei tag H1)

Il meta tag "Description"

  • Dove Usare: Il tag "description" è una breve descrizione della pagina e appare nei risultati di ricerca. Va posizionato nel tag <head> insieme al tag "title" e la sintassi è:
[code] <head><meta name="description" content="descrizione della pagina"></head> [/code]
  • Percentuali di Keywords: Includi parole chiave in modo naturale, ma assicurati che la descrizione offra un'anteprima chiara e coinvolgente del contenuto della pagina. Il valore ottimale dovrebbe essere compreso tra 160 - 300 caratteri. Quando testi la pagina verifica che una ricerca effettuata con lo smartphone restituisca la "description" nella sua interezza, otterrai con più probabilità il click dell'utente.

Dati Strutturati

Cosa Sono

I dati strutturati sono marcature aggiunte al codice HTML per fornire informazioni dettagliate ai motori di ricerca. Consentono di ottenere snippet arricchiti nei risultati di ricerca. I formati utilizzati al momento sono suggeriti su Schema.org e più precisamente utilizzano le seguenti codifiche: Microdata, RDFa e JSON-LD. Schema.org è una comunità collaborativa che si pone come missione, quella di creare e promuovere schemi per dati strutturati su Internet e non solo. Si tratta di un vero e proprio vocabolario che coprono entità, relazioni tra entità e azioni e possono essere facilmente estesi attraverso un modello documentato. Attualmente oltre 10 milioni di siti utilizzano lo standard Schema.org per contrassegnare le proprie pagine Web e i messaggi di posta elettronica.

Lo spirito su cui si fonda questa comunità, creata da Google, Microsoft, Yahoo e Yandex, è quello di condividere un vocabolario ricco ma allo stesso tempo semplice da implementare nei siti web, email e altre applicazioni. Le risorse disponibili possono essere liberamente scaricate da GitHub (risorsa familiare a webmaster e sviluppatori), in modo da decidere quale tipo di vocabolario utilizzare e trarne il massimo beneficio anche in ottica SEO.

Dove Usarli: per inserire dati strutturati di Schema.org nel codice HTML di un sito, utilizziamo il formato JSON-LD (JavaScript Object Notation for Linked Data). Questo formato consente di incorporare le informazioni strutturate direttamente nelle pagine HTML, senza dover alterare il layout o la presentazione. Ecco alcuni esempi per un blog e un e-commerce:

Esempio generico

[code] 
<head>
<!-- Altri tag head... -->
<script type="application/ld+json">
  { 
      "@context": "https://schema.org",
      "@type": "Organization",
      "name": "Nome dell'organizzazione",
      "url": "https://www.esempio.it",
      "logo": "https://www.esempio.it/logo.png"
  }
</script>
</head>
[/code]

Struttura di base: ogni blocco di dati strutturati deve includere almeno @context e @type.

[code]
<head>
<script type="application/ld+json">
 {
  "@context": "https://schema.org",
  "@type": "TypeName",
  "property1": "value1",
  "property2": "value2",
  // ...
  }
</script>
</head>
[/code]

Esempio di Dati Strutturati per un Blog:

[code]
<head>
<script type="application/ld+json">
  "@context": "https://schema.org",
  "@type": "Blog",
  "name": "Nome del Blog",
  "url": "https://www.esempio.it/blog",
  "description": "Descrizione del blog",
  "publisher": {
   "@type": "Organization",
   "name": "Nome dell'organizzazione",
   "logo": "https://www.esempio.it/logo.png"
    }
   }
  }
</script>
</head>
[/code]

Esempio di dati Strutturati per un E-commerce:

[code]
<head>
<script type="application/ld+json">
 {
  "@context": "https://schema.org",
  "@type": "Product",
  "name": "Nome del Prodotto",
  "description": "Descrizione del Prodotto",
  "brand": {
    "@type": "Brand",
    "name": "Nome del Brand",
   },
  "offers": {
    "@type": "Offer",
    "priceCurrency": "EUR",
    "price": "19.99",
    "availability": "https://schema.org/InStock"
    }
  }
  }
</script>
</head>
[/code]

Creazione Manuale di Sitemap.xml

Cos'è una Sitemap: una Sitemap.xml è un file XML che elenca le pagine di un sito web e fornisce informazioni dettagliate ai motori di ricerca su varie caratteristiche di ciascuna pagina. Essenzialmente, è una mappa del tuo sito che aiuta i motori di ricerca a navigare e indicizzare il contenuto in modo più efficiente, poichè ne "capisce" il contenuto. Più dettagliatamente è importante perchè fornisce una lista strutturata di tutte le pagine del sito, aiutando i motori di ricerca a identificare e indicizzare correttamente tutte le pagine. Se dovessi modificare un link interno alle tue pagine o dovessi cancellare una pagina, ricordati che siti esterni potrebbero avere un link a quella pagina e quindi è indispensabile creare da quella pagina (o sostituirla con un approfondimento) un redirect.

Oltre alle URL, una Sitemap può includere informazioni aggiuntive come la frequenza di aggiornamento delle pagine, la data dell'ultima modifica e la priorità di ciascuna pagina.

Migliora la visibilità perchè aiuta i motori di ricerca a scoprire e indicizzare nuove pagine più rapidamente, migliorando la visibilità del tuo sito nei risultati di ricerca.

Come Realizzarla Manualmente:

[code]
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8" ?>
<urlset xmlns="http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9">
 <!-- URL 1 -->
  <url>
    <loc>https://www.esempio.it/pagina1</loc>
    <lastmod>2024-01-30</lastmod>
    <changefreq>weekly</changefreq>
    <priority>0.8</priority>
  </url>
 <!-- URL 2 -->
  <url>
    <loc>https://www.esempio.it/pagina2</loc>
    <lastmod>2024-02-02</lastmod>
    <changefreq>weekly</changefreq>
    <priority>0.8</priority>
  </url>
....
[/code]

 

Spiegazione dei campi

  1. <loc>: URL della pagina.
  2. <lastmod>: Data dell'ultima modifica (formato: YYYY-MM-DD).
  3. <changefreq>: Frequenza di aggiornamento prevista (valori: always, hourly, daily, weekly, monthly, yearly, never).
  4. <priority>: Priorità della pagina rispetto alle altre nel sito (valori da 0.0 a 1.0).

Supponiamo di avere un sito con due pagine, "pagina1" e "pagina2". Nel tuo file Sitemap.xml, inserisci le informazioni di base di ciascuna pagina come mostrato nell'esempio sopra, adattando i valori alle caratteristiche del tuo sito.

Puoi servirti di un comune file di testo che dovrai salvare/rinominare in sitemap.xml oppure miasitemap.xml, l'estensione XML è fondamentale perchè sia valido.

Ricorda di aggiornare la Sitemap regolarmente, soprattutto se aggiungi nuove pagine o modifichi il contenuto esistente. Inoltre, è consigliabile inviare la Sitemap attraverso Google Search Console per assicurarti che venga presa in considerazione.

 

Creazione Manuale del file Robots.txt

Il file robots.txt è un file di testo utilizzato per comunicare con i motori di ricerca e controllare quali parti del tuo sito web dovrebbero essere escluse dall'indicizzazione. Ecco come puoi crearne uno:

[code]
 User-agent: *
 Disallow: /cartella-privata/
 Allow: /pagina-permessa.html
[/code]
  • User-agent: *: Si applica a tutti i motori di ricerca, se specifico per Google User-agent: googlebot.
  • Disallow: Specifica quali risorse o directory non devono essere indicizzate.
  • Allow: Specifica le pagine permesse. Non sarebbe necessario ma alcune volte bisogna forzare (soprattutto googlebot) a non saltarle.

L'implementazione accurata di questi elementi contribuirà in modo significativo all'ottimizzazione del tuo sito web per i motori di ricerca. Ricorda sempre di seguire le linee guida etiche e le best practice di SEO per garantire risultati sostenibili nel tempo.

Sitemap Reference: Aggiungi un riferimento alla tua sitemap nel file robots.txt. Questo può aiutare i motori di ricerca a individuare la tua sitemap e indicizzare più facilmente il tuo sito.

[code]
 User-agent: *
 Disallow: /cartella-privata/
 Allow: /pagina-permessa.html
 Sitemap: https://www.esempio.it/sitemap.xml
[/code]

Permessi:

Alcuni motori di ricerca possono ignorare le istruzioni in robots.txt. Assicurati di impostare correttamente i permessi delle pagine utilizzando metatag robots all'interno dell'HTML, specialmente se vuoi impedire l'indicizzazione di alcune pagine. Esempio:

[code]
<meta name="robots" content="noindex, nofollow">
[/code]

Ricorda che il file robots.txt è un suggerimento per i motori di ricerca, non un blocco assoluto. Alcuni crawler potrebbero non rispettarlo completamente. Pertanto, è sempre buona pratica utilizzare anche metatag robots nei singoli documenti HTML per un maggiore controllo.

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